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Esteri - L'attacco è stato rivendicato dai talebani

Attentato suicida in Pakistan, 80 morti

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Attentato suicida in Pakistan, 80 morti.

E’ avvenuto nel nordovest del Pakistan. L’attacco è stato rivendicato dai talebani pakistani, che ne hanno promesso altri in risposta all’uccisione di Osama bin Laden.

Si tratta del primo grave attentato in Pakistan da quando lo scorso 2 maggio è stato ucciso bin Laden. Un episodio che sembra confermare che la sua eliminazione non comporterà una diminuzione della violenza.

“E’ la prima vendetta per il martirio di Bin Laden. Ce ne saranno altri”, ha fatto sapere il portavoce talebano Ehsanullah Ehsan.
L’attentato è stato compiuto subito dopo l’alba, mentre le reclute uscivano in permesso dai cancelli dell’accademia nella cittadina di Charsadda, a 135 chilometri dalla capitale Islamabad.

Da quanto si apprende, uno degli attentatori era in moto. Si indaga, comunque, per verificare se anche l’altro lo fosse.
Delle vittime, 65 erano reclute paramilitari. I feriti sono sessanta.
I militanti hanno ucciso diversi membri delle forze di sicurezza in attentati nel nordovest del Paese negli ultimi anni.

13 maggio, 2011 - 10.48