Silvio Berlusconi
“Abbiamo subito un gol ma continuiamo a vincere e a condurre per 4-1″.
E’ quanto dichiatato da Silvio Berlusconi alla “Telefonata” di Maurizio Belpietro.
Il presidente del Consiglio non si dice preoccupato per il risultato delle amministrative. Si limita a prenderne atto e a riconoscere la sconfitta. Che non è neppure la prima. “L’abbiamo fatto anche nel ’96, quando avvenne a seguito del ribaltone propiziato da Scalfaro, l’abbiamo fatto nel 2006 quando siamo stati battuti per 25 mila voti dai brogli della sinistra. Poi gli elettori hanno capito e dal 2008 abbiamo sempre vinto”.
Quanto ai referendum del 12 e 13 giugno, il premier è disfattista. Non crede che possano cambiare le sorti del Paese. Tantomeno della maggioranza.
“Sarà un voto inutile”, afferma Berlusconi, aggiungendo che, comunque, “il governo rispetterà la volontà dei cittadini”. “Non daremo nessuna indicazione ai nostri sostenitori che avranno anzi libertà di scelta – continua il Cavaliere – anche se questi referendum nascono da iniziative demagogiche”.
“Il quesito sull’acqua è del tutto fuorviante perché non è vero che la legge che si vuole abrogare voglia privatizzarla ma solo porre fine a sprechi. E sul nucleare – dichiara ancora – le norme sulla localizzazione delle centrali sono state già abrogate e quindi si chiede ai cittadini di votare sul nulla”.