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Al via l’internalizzazione delle pmi

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- La commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Francesco Saponaro (Lista Polverini), ha approvato all’unanimità il Programma degli interventi di sostegno dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del Lazio per l’annualità 2010-2011, che prevede uno stanziamento di un milione di euro. Lo schema di delibera torna ora in Giunta per la sua approvazione definitiva.

Insieme al parere favorevole, il provvedimento sarà accompagnato da una lettera contenente alcune osservazioni proposte dal consigliere Mario Mei (Api), condivise dal presidente Saponaro e da tutta la commissione. “Si tratta di un atto importante per le imprese laziali – ha spiegato Mei – ma la somma stanziata è troppo bassa. Inoltre, chiediamo maggiori dettagli sulle fonti informative e sui criteri adottati per la scelta dei mercati esteri su cui incentivare l’internazionalizzazione”.

Francesco Saponaro ha sottoscritto e fatta propria la proposta di Mei, sottolineando soprattutto l’esiguità dello stanziamento. “E’ una somma ben al di sotto di quella necessaria per questo tipo d’intervento e che sicuramente va almeno raddoppiata con il prossimo assestamento di bilancio”, ha detto il presidente della commissione.

Il provvedimento votato oggi definisce le aree target, i paesi prioritari e i settori focus su cui intervenire per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese laziali e individua gli interventi indiretti e diretti, da realizzare attraverso la società Sviluppo Lazio o direttamente dalle imprese aggregate, attraverso apposito bando.

Secondo i dati Istat riportati nel programma approvato, la Regione Lazio, tra il 2009 e il 2010, ha visto crescere il valore delle importazioni da 25,5 milioni a 28,8 (+ 12,8%) e quello delle esportazioni da 11,9 milioni a 14,8 (+ 24%).

Erano presenti alla seduta e hanno dato parere favorevole al provvedimento, oltre a Saponaro e Mei, i consiglieri Nicola Illuzzi e Maurizio Perazzolo della Lista Polverini e Giovanni Colagrossi dell’Italia dei valori.