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Referendum - I cittadini chiamati a votare domenica e lunedì

Bersani: “Il quorum è vicino”

<p> Pierluigi Bersani</p>

Pierluigi Bersani

- Inizia il conto alla rovescia per il referendum.

Tante le associazioni sostenute dal centrosinistra in piazza a manifestare per invitare a votare sì.

Le iniziative a sostegno del voto sono state tantissime in Italia. Una delle più importanti si è svolta a Roma dove 23 artisti hanno tenuto 9 ore di concerto. Tanti i politici ad assistere allo show, ma senza fare comizi per cercare di non politicizzare troppo la manifestazione.

Da mezzanotte però la propaganda si ferma per lasciare spazio alla voce degli elettori domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15.

“Dobbiamo riuscire a raggiungere il quorum, questo è il primo obiettivo” commentano il centrosinistra e il Terzo polo.

“Sembra quasi di scalare una montagna – afferma invece il segretario del Pd Pier Luigi Bersani – bisogna solo allungare una mano per riuscire nell’intento, ma l’obiettivo è vicino”.

E commentando la decisione del premier Silvio Berlusconi di non andare a votare aggiunge: “Non trovo giusto che un uomo di politica che ha giurato di rispettare la Costituzione non voglia dare un esempio di civismo”.

“Votare è importante ma non deve diventare un voto a favore o a sfavore di Berlusconi – precisa Antonio Di Pietro – Berlusconi prima se ne va e meglio è, ma i temi che vengono trattati dal referendum sono generali e riguardano tutti i cittadini e non i partiti”.

Non commentano invece Silvio Berlusconi e il leader della Lega Umberto Bossi che hanno invitato i cittadini a non votare. E rifiutano di accettare il rimprovero dal centrosinistra su chi non vota. “Non votare è un diritto costituzionale – sottolinea il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi”.

“Sono legittime tutte le posizioni – spiega il capogruppo Pdl Fabrizio Cicchitto – quella del Sì, quella del No e quella di chi non vota”.

11 giugno, 2011 - 10.35