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Politica - L'opposizione: "La maggioranza è finita"

Comunitaria, Governo sotto due volte

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Comunitaria, Governo sotto due volte.

Giornata difficile per l’esecutivo alla Camera. Nel primo voto su una serie di stralci proposti, per snellire i lavori, dall’esecutivo e dal relatore al ddl Comunitaria 2010, relativo all’articolo 8 sull’etichettatura prodotti alimentari, la proposta è stata respinta a parità di voti.

Tante le assenze che hanno influito sulla votazione. La maggioranza ne ha poi recuperato qualcuna, riuscendo ad approvare, con margini variabili fra uno e sette voti, gli stralci di 11 articoli (mangimi, contrasto all’evasione Iva, etichettatura vini, importazione di legnami, specie autoctone, inquinamento acustico, difesa del suolo e gestione risorse idriche, emissioni industriali, prodotti fitosanitari, etichettatura dei prodotti alimentari, rifiuti delle industrie estrattive).

Respinta invece la richiesta del Pd di stralcio dell’articolo 18 sulla responsabilità civile dei giudici.

Sempre nel pomeriggio di ieri l’esecutivo è stato battuto una seconda volta. L’Aula di Montecitorio ha bocciato l’articolo 1 del ddl Comunitaria. La seduta è stata sospesa e poi rinviata su richiesta del relatore. Nel pomeriggio anche il presidente del Consiglio Berlusconi è  arrivato in aula.

Non sono mancate le critiche dell’opposizione. “Non stanno più in piedi”, ha commentato il leader del Pd, Pierluigi Bersani. Analoga la posizione dell’Italia del Valori, che ha chiesto le dimissioni dell’esecutivo. “I numeri non ci sono, facciano un regalo al paese e vadano a casa”, dice il presidente del gruppo alla Camera Massimo Donadi.

Per il leader leghista, Umberto Bossi, si sarebbe trattato solo di un incidente. Secondo il Senatùr, quanto è accaduto è dovuto “alla gente che non va a votare”.

30 giugno, 2011 - 9.53