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Libia - Gelo di Francia e Nato

Frattini pensa a corridoi umanitari

Franco Frattini

Franco Frattini

“Un appello internazionale per corridoi umanitari in Libia riceverebbe il sostegno dell’Italia”.

E’ quanto dichiarato dal ministro degli Esteri Franco Frattini che oggi, in un intervento davanti alle Commissioni Esteri di Camera e Senato, si è detto favorevole all’apertura di corridoi umanitari in Libia.

“E’ fondamentale – ha detto – una immediata sospensione umanitaria delle ostilità”.

L’Italia, quindi, sosterrebbe l’ipotesi di un cessate il fuoco temporaneo e per scopi umanitari, ma sono Francia a Nato a opporsi a qualsiasi interruzione del conflitto contro Gheddafi.

“Occorre continuare la missione – ha dichiarato il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen – perché, se ci fermassimo, un numero imprecisato di civili perderebbe la vita”.

Irremovibile la Francia.

“La coalizione – ha detto il ministro degli Esteri francese Bernard Valero – e i Paesi che si sono incontrati ad Abu Dhabi per la riunione del Gruppo di Contatto si sono espressi all’unanimità sulla strategia. Bisogna intensificare la pressione su Gheddafi. Qualsiasi sospensione delle operazioni rischierebbe di far guadagnare tempo al colonnello e consentirgli di riorganizzarsi. Sarebbe il popolo libico a soffrire al più piccolo segnale di una nostra debolezza”.

22 giugno, 2011 - 19.19