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“Se insiste, inevitabili le dimissioni”

<p>Gianni Alemanno</p>

Gianni Alemanno

“Se insiste, inevitabili le dimissioni”.

Torna all’attacco Gianni Alemanno, sindaco di Roma, mentre la Lega continua a insistere sul trasferimento dei ministeri al Nord. Ieri il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, aveva depositato all’ufficio centrale elettorale della Cassazione la richiesta per una proposta di legge popolare sulla territorializzazione dei ministeri e delle altre amministrazioni centrali.

Per far sì che la proposta passi, serviranno 50mila firme. La raccolta partirà il 19 giugno da Pontida, nel corso del tradizionale raduno della Lega.

Non si placa la contrarietà di Alemanno. “E’ inaccettabile che Roma come Capitale sia sempre sotto pressione – ha detto -. Siamo veramente stanchi. La proposta di Calderoli va contrastata con tutti i mezzi. E’ assurdo che un ministro promuova una proposta di legge popolare in contrasto con quelli che sono gli accordi di governo e la linea che l’esecutivo, seppur faticosamente, cerca di darsi”.

Anche Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, parla di un affronto alla Capitale, che, secondo la governatrice, “alimenta divisioni e distrae da questioni più urgenti”.

Un invito a una lotta comune è venuto anche dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che, rivolgendosi “a tutti i parlamentari di Roma e Lazio” ha chiesto loro “di associarsi alla richiesta di dimissioni di questo Governo”.

Vediamoci – avrebbe detto ad Alemanno e alla Polverini -. Uniamo le istituzioni e convochiamo insieme i parlamentari di tutti gli schieramenti per trovare una posizione comune“.