Tav, scontri per l’inizio dei lavori
Polizia
Tav, partono i lavori dopo la manifestazione.
Tensione in Val di Susa dove le forze dell’ordine hanno dato oggi il via al blitz per permettere l’avvio del cantiere per la Torino-Lione nell’area della Maddalena di Chiomonte.
Agli agenti si sono opposti centinaia di manifestanti. Almeno duemila uomini si sono schierati sui tre fronti dell’area del cantiere presidiata dai No Tav.
Decine i feriti. Secondo fonti del 118 sono oltre quaranta gli esponenti delle forze dell’ordine, quasi tutti della polizia, medicati all’ospedale di Torino per contusioni o intossicazione da lacrimogeni.
Più complicato, invece, il calcolo sui manifestanti feriti e medicati sul posto. Secondo una prima stima sarebbero una ventina. Sono, invece, dieci i carabinieri feriti, uno è ricoverato.
Le forze dell’ordine avevano dato 15 minuti di tempo per sgomberare l’area, allo scadere del tempo è iniziato il lancio di lacrimogeni all’altezza della centrale elettrica. La barricata è stata sfondata e le forze dell’ordine hanno potuto procedere mentre i manifestanti si sono dati alla fuga risalendo la Valle.
Polizia e carabinieri sono poi arrivati nei pressi del campo base del ‘No Tav’ davanti all’ecomuseo, dove dovrà nascere il cantiere della Torino-Lione. Le forze dell’ordine hanno continuato a lanciare lacrimogeni nel piazzale del presidio mentre gli amministratori locali sono giunti sul posto per tentare una mediazione.
Dopo ore di tensione con i no Tav che da oltre un mese presidiano l’area, la polizia ha aperto un varco dall’autostrada A32 e ha consegnato l’area alle ditte appaltatrici. Sono così partiti i lavori per l’allestimento del cantiere per gli scavi per la realizzazione del tunnel geognostico.