“Troppa carta per il Piano Casa”
- “Nella seduta di oggi del consiglio regionale sono state distribuite oltre 2 tonnellate di carta non riciclata per gli emendamenti e i sub emendamenti al Piano Casa.
In questa occasione, dunque, solo per il materiale cartaceo, sono stati spesi 4.670 euro. Se si considerano anche le attività della commissione, il Piano Casa ha già consumato 4 tonnellate di carta, e il costo può arrivare fino a 8mila euro.
Una scelta ingiustificata che ha, oltretutto, un impatto ambientale devastante. Per la seduta odierna sono stati abbattuti ben 47 alberi. Se si considera anche l’attività della commissione Urbanistica il bilancio sale a 80.
Il Piano Casa, insomma, produce danni anche prima della sua approvazione. Un bilancio, quello relativo al consumo di carta, che rischia di aggravarsi con l’assestamento. E’ evidente che si tratta di una scelta non più sostenibile. Serve un cambiamento immediato negli usi del consiglio regionale”. E’ quanto ha denunciato Luigi Nieri, Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà nel corso della seduta del consiglio regionale del Lazio.
“Il calcolo è presto fatto: sono stati depositati 4389 emendamenti al Piano Casa, distribuiti in 395.000 copie. I sub emendamenti sono 800, distribuiti in 72.000 copie. Il totale delle copie distribuite è 495mila. Se si calcola il costo a copia di 1 centesimo, per carta, toner ed elettricità, il totale è di 4.670 euro. Per ottenere 1000 kg di carta, inoltre, ne occorrono 2,5 di legname, pari a 20 alberi di media dimensione. Ne consegue che per oltre 2300 kg di carta sono stati abbattuti 47 alberi. Numeri da capogiro – aggiunge Nieri”.
“Eppure gli emendamenti al Piano Casa erano già disponibili sul sito del Consiglio regionale. E’ stato perciò del tutto inutile procedere con la stampa dei documenti. Continua inoltre ad essere del tutto ignorata la legge regionale n. 27 del 1998 che, all’articolo 22, obbliga a utilizzare almeno il 50% di carta riciclata. Non comprendiamo per quale ragione non si sia proceduto all’eliminazione della carta, poiché si tratta di una decisione doverosa e urgente – conclude Nieri”.