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Norvegia - L'attentatore confessa e collabora con gli inquirenti

Anders Behring Breivik: “Un atto necessario”

Un'immagine dell'attentato

Un'immagine dell'attentato

Anders Behring Breivik: “Un atto necessario”.

L’uomo ha affermato di aver agito da solo. Stava preparando gli attentati dall’autunno del 2009, secondo quanto scritto su un documento di 1.500 pagine che lui stesso ha pubblicato su internet.

Secondo il quotidiano finlandese “Iltalehti”, appena un’ora prima dell’esplosione nel centro di Oslo, alle 14,20 di venerdì, Breivik avrebbe inviato il suo “manifesto” ad alcuni politici dell’estrema destra finlandese. Tra i destinatari, la parlamentare di Tampere del partito dei “Veri finlandesi”, Terhi Kiemunki.

Nel documento, intitolato “2083 – Dichiarazione europea di indipendenza”, Breivik invoca una rivoluzione europea contro il marxismo, l’islam e il multiculturalismo.

Anders Behring Breivik, l’uomo arrestato per le stragi in Norvegia, ha detto alla polizia che gli attacchi sono stati un atto “atroce ma necessario”. Lo hanno riferito i suoi avvocati, aggiungendo che l’uomo aveva pianificato il duplice massacro “da diversi mesi”. Breivik spiegherà tutto in tribunale nell’udienza prevista per lunedì, quando il giudice dovrà decidere se rimetterlo in libertà o confermare la custodia in carcere.

Polizia: “97 feriti, 92 vittime, ancora imprecisato numero dispersi”
I feriti nei due attacchi in Norvegia sono 97. Lo ha detto oggi il capo della polizia norvegese, Sveinung Sponheim. Il bilancio dei morti resta fermo a 92 vittime, 85 sull’isola di Utoya e sette a Oslo. Resta indeterminato il numero dei dispersi.

24 luglio, 2011 - 11.52