Arresto di Papa, è caos nel Pdl.
Un uragano avrebbe fatto qualche danno in meno. Il voto della Camera che ha autorizzato l’arresto di Alfonso Papa si è abbattuto sul Pdl suscitando scatti d’ira e crisi di pianto.
“Tedesco del Pd è stato salvato dall’arresto con i nostri voti!”, tuona Gabriella Carlucci. “Adesso finiranno in galera tutti!”, protesta Osvaldo Napoli. Tra le donne del Pdl prevalgono ansia e sconforto. La Santanché è scioccata. Anna La Rosa si dice “terrorizzata”, perché “stanno rifacendo quello che hanno fatto a Bettino”, come nel ’93.
Una rabbia e un’angoscia che si rovesciano in un attimo contro la Lega. Quella di Maroni “il traditore”, che ha votato platealmente a favore dell’arresto di Papa. Come tutto il Pd.
Sul ministro dell’Interno si dice di tutto. Le frasi che vanno per la maggiore sono: “Maroni ha già pronto l’accordo con D’Alema per il governo tecnico” e “è stato Maroni!”. Ma c’è anche chi ripartisce la colpa tra politici e giornalisti: “Berlusconi ringrazi Feltri e Belpietro – dice Stracquadanio -. Sono loro che hanno agitato la polemica sulla casta, hanno spaventato i leghisti, hanno messo i nostri elettori contro di noi”.
E poi c’è lui, Papa. Berlusconi ha ascoltato tutto il suo intervento con le mani sugli occhi. “L’altra notte ho dovuto dire ai miei due bambini, dieci e dodici anni, che questo week end forse il papà non tornerà a casa”. Poi chiede a Renato Farina di portarlo via e si chiude nella stanza del premier.
Un arresto, quello di Papa, che mette in mostra le fragilità della maggioranza. Lo dimostra il fatto che nessuno è stato capace di salvare il deputato Pdl. Lo schermo protettivo a disposizione dei parlamentari stavolta non ha funzionato.