“Ho detto la verità, Dio mi è testimone”.
Lo ha dichiarato Strauss-Khan. “Ho detto agli inquirenti ciò che mi ha fatto quell’uomo. Non ho mai cambiato versione. Io so bene cosa mi ha fatto” si difende la donna, la cui credibilità è stata nell’ultimo mese messa in dubbio.
“A causa sua mi chiamano prostituta – attacca ai microfoni della Abc – Voglio che vada in carcere. Voglio che sappia che vi sono dei posti dove non può usare il suo potere e i suoi soldi”.
Poi i dettagli su quanto, secondo lei, sarebbe accaduto nella lussuosa stanza del Sofitel: DSK era “come pazzo” dice a Newsweek. La donna aggiunge anche che non sapeva chi fosse Strauss-Khan e di essere rimasta terrificata quando l’ha scoperto: “Guardavo Channel 7 e hanno detto che quell’uomo, io non lo sapevo, doveva diventare il prossimo presidente della Francia. E ho pensato, adesso mi uccideranno”.