Napolitano firma la finanziaria
Giulio Tremonti
Giorgio Napolitano ha firmato il decreto. La manovra finanziaria da 48 miliardi di Giulio Tremonti entrerà in vigore stasera stessa.
“Stamattina il presidente della Repubblica ha firmato il decreto che nel pomeriggio sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e da stasera entrerà in vigore”. Ad annunciarlo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta.
“Questa manovra ci porta linearmente sul sentiero di arrivo al pareggio di bilancio”, ha commentato il ministro Tremonti nella conferenza stampa di presentazione del decreto. E alla domanda sulla norma salva-Fininvest ha risposto imbarazzato: “Chiedete a Palazzo Chigi”.
Continuano le polemiche e si sommano a quelle dei giorni passati. Insorgono Comuni, Province e Regioni: “E’ la pietra tombale sul federalismo, non parteciperemo più al processo di riforma. Così è impossibile governare i territori”.
Duro il commento di Osvaldo Napoli, presidente dell’Associazione dei comuni italiani (Anci): “Si adotteranno tutti gli strumenti necessari per evitare l’impatto della manovra anche attraverso il ricorso alla Corte costituzionale perché aggrava ancora di più la situazione iniqua creata nel 2010. Oltretutto in una fase in cui si parla di federalismo, il taglio del 35% del fondo di riequilibrio costituisce l’antitesi del federalismo”.
“Chiediamo un incontro urgente con il premier – dice Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni - in cui si assuma la responsabilità sulle ricadute della manovra su servizi, sanità, assistenza sociale, trasporto pubblico e sostegno alle imprese”.