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Mafia - Napolitano scrive alla vedova Borsellino

Napolitano: “Opporsi a collusione e indifferenza”

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“Il sacrificio di Borsellino impegna le istituzioni e la collettività tutta a uno sforzo convinto e costante nell’opporsi a atteggiamenti di collusione e indifferenza rispetto al fenomeno mafioso e alla sua pervasività”.

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano scrive alla signora Agnese Borsellino, in ricordo del giudice Paolo Borsellino e dei cinque agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina, uccisi 19 anni fa nella strage di via D’Amelio.

“La strage – scrive Napolitano – rappresentò il culmine di una delle fasi più gravi e inquietanti della sanguinosa offensiva della criminalità organizzata contro le istituzioni democratiche. Con l’attentato di via D’Amelio si volle colpire sia un simbolo della causa della legalità che, con rigore e abnegazione, stava svolgendo indagini in grado di piegare le più agguerrite forme di delinquenza sia un uomo che, con il suo esempio di dedizione e la sua dirittura morale, stava mobilitando le migliori energie della società civile dando a esse crescente fiducia nello stato di diritto”.

“A diciannove anni di distanza – continua il presidente – il sacrificio di Paolo Borsellino richiama la magistratura, le forze dell’ordine e le istituzioni tutte a intensificare l’azione di contrasto delle mafie e delle sue più insidiose forme di aggressione criminale”.

19 luglio, 2011 - 16.52