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Economia - La Borsa di Milano a -1,26 per cento

Piazza Affari apre in rosso

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Piazza affari apre in rosso.

Dopo il venerdì nero, con l’attacco speculativo all’Italia alla Borsa italiana che aveva ceduto oltre il tre per cento e la stretta alle vendite allo scoperto deciso dalla Consob, Piazza Affari ha aperto con l’indice Ftse mib a -1,26 per cento.

La Commissione di controllo ha reso nota la sua decisione, sostenendo di seguire una procedura già adottata in altri paesi europei: a partire da oggi fino al 9 settembre, gli investitori che detengano posizioni ribassiste rilevanti sui titoli azionari negoziati sui mercati regolamentati italiani saranno tenuti a darne comunicazione alla stessa Consob.

Apertura negativa anche per le principali piazze europee: Parigi cede lo 0,88 per cento, mentre Francoforte lascia sul terreno lo 0,82 per cento, Amsterdam perde lo 0,61 per cento e Bruxelles lo 0,77 per cento. Unica eccezione è Londra che fa segnare inizialmente un rialzo dello 0,04 per cento.

Incertezza anche per le borse asiatiche con l’indice d’area che cede quasi un punto e mezzo percentuale. I mercati restano, da una parte, sospesi tra i segnali di ripresa negli Stati Uniti e il raffreddamento della crescita in Cina e, dall’altra, guardano al Vecchio Continente con l’euro debole e i listini frenati dai timori innescati dal debito greco.

Euro ai minimi da due settimane su dollaro e franco svizzero in attesa della riapertura dei mercati obbligazionari, dopo che venerdì lo spread Btp-Bund è salito a un nuovo record, dando un chiaro segnale del rischio di contagio della crisi finanziaria verso l’Italia.

A conferma dell’emergenza, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha convocato una riunione d’urgenza con Trichet, Rehn, Barroso e Juncker per fare il punto sulla situazione debitoria europea. Anche se si tratterebbe solo di un incontro di coordinamento.

11 luglio, 2011 - 9.47