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Regione - Interviene l'assessore Angela Birindelli

Qualità e tracciabilità binomio vincente della nostra agricoltura

<p>Angela Birindelli</p>

Angela Birindelli

- “La qualità e la tracciabilità sono il binomio vincente per lo sviluppo di un’agricoltura in chiave moderna, dove accanto alla tradizionale funzione economico – produttiva stanno progressivamente trovando spazio ulteriori funzioni riconducibili alla valenza territoriale, ambientale e sociale. Traghettare le aziende verso questo nuovo modo d’intendere l’agricoltura è al centro delle nostre politiche agricole per dare prospettive concrete al comparto. Un obiettivo che vogliamo raggiungere con tutti gli attori della filiera”.

Lo ha dichiarato Angela Birindelli, assessore alle Politiche Agricole e Valorizzazione dei Prodotti Locali della Regione Lazio durante il convegno “Qualità, Tracciabilità e Sicurezza Alimentare in Europa e nel Lazio”, organizzato dall’assessorato regionale in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea al quale hanno partecipato Antonio Tajani, Vice Presidente della Commissione Europea, Loretta Dormal Marino, Direttore Generale alla direzione generale Agricoltura e sviluppo rurale della Commissione Europea, Lucio Battistotti, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Rossella Delfino, componente del Gabinetto del Commissario Europeo alla Salute, Lorenzo Piccioni, vice Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Paolo Russo, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Francesco Battistoni, Presidente della Commissione regionale all’Agricoltura, Massimo Gargano, Vice Presidente nazionale della Coldiretti, Mario Guidi Presidente nazionale di Confagricoltura, Domenico Falcone Presidente nazionale della CIA, Maurizio Gardini Presidente nazionale di Fedagri – Confcooperative e come coordinamento della Cooperazione della Cooperazione Agricola.

“L’agricoltura del Lazio – aggiunge la Birindelli – nonostante le difficoltà, conferma di essere un settore vitale e in continuo rinnovamento. Nell’ambito dei fondi del PSR ben 35 milioni di euro sono stati erogati proprio a giovani imprenditori sotto i 40 anni per rinnovare e aprire nuove aziende. Sono proprio loro i più interessati ad una agricoltura moderna dove la qualità e la tracciabilità sono i requisiti fondamentali per essere competitivi sui mercati. L’agricoltura di qualità è un patrimonio della nostra regione e siamo fortemente convinti che il Made in Lazio agroalimentare possa offrire un grande contributo all’economia regionale, all’occupazione e alla sicurezza alimentare dei cittadini. Ad oggi la superficie agricola coinvolta da DOP e IGP è di quasi 4.300 ettari, pari al 6,5% delle regioni centrali e al 3,3% del totale in Italia. La filiera regionale di qualità DOP/IGP coinvolge oltre 3.800 strutture produttive, il 65% delle quali sono aziende agricole. Il valore della produzione delle DOP e IGP del Lazio è stata di 46,1 milioni di euro nel 2009, con una crescita del 12,6% rispetto al 2008, con un peso dello 0,9% sull’intero comparto”.

“Proprio per garantire la tipicità, cioè l’unicità e la qualità di produzioni realizzate con materie prime regionali in una filiera tutta laziale, la Regione Lazio sta per approvare in Consiglio una legge sulla tracciabilità che sarà affiancata da un’altra legge sulla promozione dei prodotti a km 0 per accorciare la filiera e costruire un solido rapporto di fiducia tra i produttori e i consumatori del Lazio. Ringrazio – conclude l’assessore – il Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani per l’attenzione che rivolge al comparto agricolo laziale e per tutte le azioni che, a livello comunitario, porta avanti per tutelare e sostenere l’agricoltura italiana. Una sinergia indispensabile quella tra le regioni e l’Europa, per costruire su basi solide il futuro del mondo rurale”.

15 luglio, 2011 - 19.27