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Regione - Interviene l'assessore Angela Birindelli

Vino, settore traino per l’agroalimentare

<p>Angela Birindelli</p>

Angela Birindelli

- “L’assessorato è molto impegnato per sostenere e rilanciare il settore enologico regionale. Un comparto che per recuperare il gap non solo con le regioni più blasonate, ma anche con nuove realtà emergenti, deve iniziare concretamente a mettere in cantiere una riforma strutturale in grado di rinnovare realmente il sistema. Una riforma che coinvolga tutti.

Le istituzioni, le associazioni di categoria, le Camere di Commercio, i produttori, le Cooperative e i Consorzi”. È quanto dichiara Angela Birindelli, assessore alle Politiche Agricole e Valorizzazione dei Prodotti Locali della Regione Lazio, durante il convegno Coldiretti “Il Futuro del Vino del Lazio” che si è tenuto oggi a Roma.

“Noi – aggiunge l’assessore – siamo pronti a sederci a un tavolo, ascoltare le proposte ed avviare un nuovo percorso comune e condiviso per il rilancio del settore enologico. Un comparto in cui crediamo molto perché può essere il vero traino dal punto di vista comunicativo e commerciale di tutte le produzioni agricole ed agroalimentari di qualità del Lazio”.

Il comparto del vino è un settore strategico per l’economia agricola del Lazio e per la valorizzazione dell’intero patrimonio enogastronomico regionale. Nel 2010 in Italia, a fronte di una continua flessione del mercato interno, dove il consumo di vino si è più che dimezzato negli ultimi 30 anni, sono aumentate le esportazioni + 7,8% in valore sui mercati UE (+1,4%), ma soprattutto sul mercato USA (+12,5) dove l’Italia ha conquistato il primato rispetto a Francia e Australia. Alla flessione della domanda interna si contrappone il buon risultato dell’export. Questi flebili segni di ripresa non cambiano, però, lo stato di difficoltà in cui versa il settore nel Lazio, stretto tra la crisi economica complessiva del Paese e i problemi strutturali del comparto.

“Per aiutare i nostri produttori in questo difficile momento di crisi la Regione Lazio – continua Birindelli – in questo primo anno di attività, ha predisposto degli interventi in sostegno della filiera vitivinicola: la distillazione di crisi, la vendemmia verde, il bando OCM investimenti per il rinnovamento delle cantine e il bando OCM promozione dui mercati esteri. Inoltre abbiamo approvato 3 PIF sulla filiera vitivinicola in tre territori importanti come Montefiascone, i Castelli Romani, e la zona del Cesenese per un finanziamento totale di oltre 13 milioni di euro, di cui pubblici 6,5 milioni. Abbiamo avviato un nuovo percorso di promozione con il claim “In Lazio Veritas – Ci voglio molti anni per diventare giovani”, a indicare un prodotto di qualità, giovane ma dalla tradizione antica, con un corretto rapporto qualità-prezzo. Uno slogan che vogliamo sia rappresentativo di tutte le eccellenze enogastronomiche del Lazio”.

Inoltre, la Giunta Polverini punta molto nel “Made in Lazio” per rilanciare la la storica vocazione agricola, turistica e culturale del territorio regionale. In Italia il turismo rurale ed enogastronomico vanta un giro d’affari che oscilla dai 3 ai 5 miliardi di euro, grazie a 4-5 milioni di turisti tra stabili ed occasionali e quella dell’appassionato del wine&food, inoltre, è una delle tipologie più interessanti del settore turistico con tassi di crescita superiori alla media: la loro spesa media procapite giornaliera supera notevolmente la spesa media nazionale (193 euro contro 90), e per il 16,8% è destinata all’acquisto di vino, per il 12,7% a quello di prodotti alimentari tipici, per il 10% a prodotti di artigianato locale, per il 20,8% alla ristorazione e per il 31,5% all’alloggio.

“Il turismo legato al mondo rurale ed enogastronomico – conclude l’assessore – rappresenta un fattore qualificante per il rilancio dello sviluppo economico del territorio, soprattutto nel Lazio, dove a fronte di enormi potenzialità ci sono ancora ampi margini di crescita del settore. Si rende necessario fare sistema e sviluppare strategie politiche e finanziarie per rafforzare i territori che rappresentano un asset importante e decisivo per la competizione internazionale. Il miglioramento qualitativo e quantitativo degli itinerari del Lazio rappresenta un obiettivo importante sul quale puntare in futuro”.

25 luglio, 2011 - 18.47