Palazzo Madama, sede del Senato
Manovra, bufera sulle pensioni.
Altra giornata cruciale per la manovra economica sul risanamento dei conti. Il decreto approda in commissione bilancio al Senato: oltre mille gli emendamenti all’esame.
In mattinata inoltre il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, incontrerà il titolare del Lavoro Sacconi, con i tecnici del ministero dell’Economia e del ministero del Lavoro, per approfondirne “l’impatto sociale e finanziario” delle misure sulle pensioni.
Al centro dell’attenzione ci sono proprio i provvedimenti sulla previdenza, che “tagliano fuori”, nel calcolo per i quaranta anni di contributi, gli anni della laurea riscattati e del servizio militare e riscattati. Non è detto che subiscano delle modifiche.
Per il Carroccio le pensioni non andavano e non vanno toccate. I senatori del gruppo hanno minacciato di bocciare l’emendamento. Gli uffici legislativi del Colle, che stanno seguendo con attenzione gli sviluppi sul decreto, pur non avendo ancora esaminato gli emendamenti, avrebbero lasciato trapelare già i loro dubbi.
Critiche anche dall’opposizione, in particolare dal segretario del Pd, Pierluigi Bersani, e da quello dell’Udc Casini.
Il Consiglio dei ministri si riunirà per discutere dell’eventuale fiducia al maxi emendamento che sarà presentato per scavalcare le 1300 proposte di modifica che sono state depositate. Il presidente del Senato Schifani auspica un confronto aperto con le opposizioni, scongiurando il ricorso alla fiducia.