[1]Sergio Marchionne
- Se Luca Cordero di Montezemolo decidesse di scendere in politica? “Nonostante il mio consiglio di non farlo, avrebbe personalmente il mio appoggio, è una brava persona”.
Così ha affermato Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat, ricordando l’intervento di Montezemolo al meeting di Cortina D’Ampezzo che si è svolto ieri sera. Durante il suo discorso l’imprenditore non ha escluso un suo possibile ingresso in politica.
“Ho un grandissimo rispetto per Luca – spiega ancora Marchionne – abbiamo lavorato insieme tantissimo. Ha fatto un lavoro straordinario con la Ferrari. So che a livello internazionale è conosciuto, ha una grandissima credibilità come personaggio. Se poi queste capacità sono disponibili alla gestione del Paese… questa è una domanda a cui deve rispondere Luca“.
E proprio recentemente Montezemolo era intervenuto sulla manovra, criticandola e facendo nuove proposte, come introdurre un’imposta patrimoniale permanente con 0,5% di aliquota sui patrimoni superiori a 10milioni di euro e un contratto unico nel mondo del lavoro.
“Occupazione a tempo indeterminato – ha spiegato Montezemolo – per tutti i nuovi assunti; piena protezione contro i licenziamenti disciplinari ingiustificati, ma nessuna inamovibilità per motivi economici e organizzativi“.
Idee molto chiare anche sull’argomento tasse. “Io sono ricco – aveva detto – e sono pronto a pagare più tasse. Per ragioni di equità e solidarietà. E soprattutto per una vera lotta alla grande evasione fiscale. In cambio chiedo allo Stato di ridurre il suo perimetro d’azione e di essere più efficiente”.
Un vero e proprio programma alternativo al governo.
Sulla possibilità che Montezemolo scenda in politica Marchionne ha aggiunto: “Il mio consiglio spassionato è di non farlo, gliel’ho detto più di una volta e continuo a ripeterglielo. Ma nessuno lo può bloccare“.