Confcommercio, stallo dei consumi.
“La debolezza dei consumi pro capite, complice il biennio di crisi 2008-2009, lascia prevedere un rallentamento generalizzato dell’uscita dalla crisi tanto che, a fine 2011. Ben diciassette regioni su venti rischiano di registrare un livello di consumi inferiore a quello del 2000“.
E’ questo il risultato più significativo di un’indagine della Confcommercio da cui emerge che solo Friuli, Molise e Basilicata segnano livelli di consumi superiori a quelli di undici anni fa.
“In una prospettiva di più lungo periodo – si legge nello studio -, nel 2017, il Mezzogiorno avrà acuito il suo ritardo con una continua riduzione della spesa per consumi rispetto al totale nazionale“.
Debolezza che sarebbe conseguenza del calo demografico che si è registrato in questa zona: la popolazione sul totale nazionale è scesa dal 36,4% del 1995 al 34,4% del 2011
Positive, invece, le dinamiche delle regioni del Nord con quote in costante aumento sia nel Nord-Est (dal 21,8% al 22,2%) che nel Nord-Ovest (dal 30,1% al 30,6%).