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Economia - Il ministro in Parlamento

Tremonti: “Licenziamenti, tasse e tagli”

<p> Giulio Tremonti</p>

Giulio Tremonti

Licenziamenti, taglio degli stipendi dei dipendenti statali, privatizzazione dei servizi pubblici.

Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti illustra in Parlamento la strategia anti-crisi del governo.

“La crisi ha preso un corso diverso, non ancora finito e non facile da prevedere nella sua dinamica – ha premesso Tremonti -. Viviamo un momento che costringe a scelte di maggior rigore: non puoi spendere più di quello che prendi soprattutto se con riluttanza prendono i tuoi titoli”.

E poi spiega la ricetta.

“Per la crescita è necessaria la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali, dei servizi professionali e la privatizzazione su larga scala dei servizi locali”.

Sul mercato del lavoro annuncia: “L’ipotesi è quella di dare una spinta alla contrattazione a livello aziendale, con il superamento del sistema centrale rigido e con il licenziamento del personale compensato con meccanismi di assicurazione più felici, una sorta di diritto di licenziare. D’altro lato bisogna evitare l’abuso dei contratti a tempo determinato”.

Aggiunge, inoltre, un allineamento delle aliquote delle rendite. “L’aliquota sulle rendite finanziarie  - ha detto – potrebbe essere aumentata dal 12,5% al 20%”. E spiega che l’incremento toccherà i titoli finanziari e non quelli di Stato.

Altre misure saranno una più efficace lotta all’evasione fiscale, un intervento sulle pensioni d’anzianità e l’innalzamento dell’età minima delle donne, tagli ai costi della politica.

11 agosto, 2011 - 12.35