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11/9 dieci anni dopo, l’America ricorda

Torri gemelle

Il mondo a Ground Zero.

Dieci anni anni dopo l’attacco terroristico alle Torri gemelli di New York, l’America e il mondo intero ricordano le vittime.

Barack Obama è arrivato a Ground Zero insieme all’ex presidente degli Stati uniti George W. Bush. Con le rispettive mogli, Michelle e Laura, vestite di nero per l’occasione, hanno dato via alle celebrazioni.

Tre i minuti di silenzio. Il primo per il volo American Airlines 11 che ha colpito la prima torre del World Trade Center; il secondo minuto per il volo 175 della United Airlines che ha abbattuto la seconda delle Torri Gemelle; il terzo per ricordare quando il volo 77 di American Airlines ha colpito l’edificio del Pentagono.

Sul palco Obama ha letto il salmo 46 della Bibbia: “Egli fa cessare le guerre fino alla fine della Terra; spezza l’arco e frantuma la lancia, brucia i carri col fuoco”.

Presente alla cerimonia anche il sindaco di New York Michael Bloomberg, che ha dato via alla lettura dei nomi delle vittime degli attentati: 2.977, in totale, comprese quelle del Pentagono e di Shanksville, in Pennsylvania. Significativa la sua citazione del Macbeth di William Shakespeare: “La causa del vostro dolore non deve essere misurala dal suo valore, perchè allora non avrebbe fine”.

Ieri Barack Obama, nel suo discorso radiofonico alla nazione, Barack Obama aveva detto:  ”Oggi l’America è più forte. E Al Quaeda sulla via della sconfitta.

Volevano diffondere il terrore – aveva spiegato il presidente – ma da americani rifiutiamo di vivere nella paura. Volevano trascinarci in una guerra senza fine, minare la forza e la fiducia della nostra nazione. Riflettiamo su un duro decennio di conflitti, ma ora dobbiamo guardare avanti, è tempo di costruire”.