Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Cronaca - La svolta dopo l'ultimatum della Procura di Napoli

Caso Tarantini, Berlusconi deporrà

Silvio Berlusconi

Caso Tarantini, Belusconi deporrà.

Dopo una giornata di tensioni tra Palazzo Chigi e la Procura di Napoli, a tarda sera, è arrivata la decisione del premier Silvio Berlusconi che sarebbe disposto a essere sentito dai pubblici ministeri, come persona offesa, tra domani e dopodomani, a Roma.

Una possibilità accolta dai pm, che in giornata si dovrebbero riunire con il procuratore capo Giandomenico Lepore per verificare e stabilire i termini del nuovo appuntamento per ascoltare il premier nell’ambito dell’inchiesta Tarantini.

La svolta del premier è avvenuta anche in seguito all’ultimatum della Procura di Napoli in base al quale se il premier mancherà il colloquio coi pm, sarà disposto l’accompagnamento coattivo.

Ciò significa che gli ufficiali di polizia giudiziaria andranno a prendere il presidente del consiglio per portarlo davanti ai magistrati partenopei.

Nella giornata di ieri, inoltre, si è svolta anche l’audizione di Niccolò Ghedini, deputato Pdl e primo avvocato del premier, ascoltato come persona informata dei fatti, in via Giulia, nella sede della Procura nazionale antimafia, dai pubblici ministeri Vincenzo Piscitelli, Francesco Curcio e Henry John Woodcock.

Un incontro durato due ore in quello che è stato definisto un clima disteso. Ghedini, in base a quanto si apprende, avrebbe fornito la sua ricostruzione.

 

 

 

 

 

14 settembre, 2011 - 9.30