Confesercenti, pressione fiscale al 54%
- La manovra graverà sulle famiglie per un totale di circa 33 miliardi di euro. Questo lo studio di Confesercenti presentato dal presidente Marco Venturi in occasione del meeting 2011.
Venturi, durante il suo discorso, ha chiesto di cambiare rotta perché la pressione fiscale effettiva è del 54% e per le famiglie diventerà insostenibile.
Andando nel dettaglio dello studio di Venturi, l’aumento dell’Iva porterà un aumento medio di 140 euro all’anno per ogni famiglia. Nel Nord-est ci sarà l’aumento più alto, 166 euro annue a famiglia, il più basso, invece, sulle isole, che ammonta a 102 euro annue.
Sempre secondo lo studio di Confesercenti, la manovra sull’Iva porterà un aumento dell’inflazione di 0,48% con un gettito annuo di 3,4 miliardi di euro.
Sulla crescita economica – ha detto Venturi – i conti, dopo la approvazione della manovra, non tornano: dalle previsioni aggiornate Confesercenti-Ref risulta che le speranze di ripresa nel 2012 svaniscono con un Pil che crescerà solo dello 0,1% e con i consumi delle famiglie bloccati su una allarmante crescita zero rispetto al 2011, dopo aver registrato nel 2010 l’1% e quest’anno solo lo 0,5%. La nostra stima è che gli interventi diretti e indiretti della manovra graveranno sulle famiglie per 33 miliardi dei 54 complessivi“.
“Si deve prendere atto – afferma Venturi – che l’unica via percorribile non è certo quella, impraticabile, del prelievo fiscale che avvelena i pozzi dello sviluppo colpendo fiducia, consumi ed investimenti, ma è quella di aggredire la spesa pubblica”.
Concludendo il suo discorso, Venturi ha inoltre affermato che c’è bisogno di “scelte coraggiose anche in contrasto con forti interessi politici che possono essere rimossi solo con pressioni decise ed ampie dei cittadini-elettori”.