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Consiglio regionale del Lazio - Il consigliere Tonino D'Annibale (Pd) sulla nuova legge per i nidi

D’Annibale: “No agli asili pollaio”

“È  quasi commovente, se non fosse semplicemente ingannevole, l’impegno dell’assessore comunale De Palo nella sua crociata tesa a minimizzare l’impatto che avrà sulle gestione degli asili nido la norma regionale che li trasforma in pollaio”.

E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale Tonino D’Annibale (Pd).

Norma voluta fortemente e imposta dalla Polverini, dall’assessore Forte e dal presidente della Commissione servizi sociali Perazzolo, che nel campo è attivo con alcune sue aziende.

De Palo, purtroppo, nel suo zelo conferma tutte le accuse.

Nello stesso spazio saranno stipati più bambini, dove potevano stare in 40 ne potranno essere accalcati 56  e con meno insegnanti perché molti, grazie alla Regione targata Pdl, saranno licenziati sia nel pubblico che nel privato convenzionato.

E in ballo ci sono centinaia di posti di lavoro visto che gli asili nido comunali di Roma sono 203, e quelli convenzionati 230. Questi i fatti nudi e crudi. Raccontarli non è terrorismo ma esercizio di onestà. L’assessore non spenda così male le sue energie, trovi piuttosto il modo per non applicare una legge vergognosa e devastante che trasforma i bambini in un grande affare per i soliti noti sulle spalle delle famiglie romane e laziali.

Mercoledì incontri i sindacati, sfrutti l’occasione per rispedire al mittente una legge indecente. Lasci che a difendere l’indifendibile sia l’assessore Forte e coloro che questa legge l’hanno voluta e imposta nottetempo e eviti di insultare l’intelligenza di cittadini e lavoratori”.

 

11 settembre, 2011 - 20.11