Giorgio Napolitano
“Le modifiche alla carta? Improvvisazione”.
E’ un Giorgio Napolitano a tutto campo. Il presidente della Repubblica parla di Europa, legge elettorale e riforme della Costituzione.
“Per restare in Europa – ha detto il capo dello Stato – è necessario un esame di coscienza collettivo che deve riguardare anche i comportamenti individuali di molti italiani di ogni parte politica e sociale. Molti italiani devono comprendere che non siamo più negli anni Ottanta. Il mondo è radicalmente cambiato. Noi dobbiamo adeguarci per mantenere una nostra prospettiva in Europa“.
“Smettiamola di usare certe espressioni, come casta politica – ha detto Napolitano -. Rischia di diventare come la notte in cui tutto è grigio, è quasi nero”.
Intervenendo poi sulla legge elettorale. “Da tempo sono convinto che sia essenziale una democrazia dell’alternanza. Questa fu la vera spinta che venne fuori negli anni Novanta, con i cambiamenti della legge elettorale. Si può discutere sulla legge elettorale che favorisce la democrazia dell’alternanza.
Ad esempio, la permette la legge elettorale tedesca che ha un impianto proporzionale non classico. Un alto sbarramento di ingresso e la sfiducia costruttiva, che fu ipotizzata anche dai nostri costituenti”.