- Ottenevano il silenzio delle vittime sottoponendole a riti voodoo, ma alla fine sono stati arrestati.
Un’operazione antiprostituzione della Squadra mobile di Pescara ha portato in carcere 6 persone di nazionalità nigeriana accusate a vario titolo di riduzione in schiavitù finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Le indagini della polizia, partite lo scorso anno, si sono basate sulle dichiarazioni di alcune delle ragazze sfruttate, sulle numerose intercettazioni telefoniche e i pedinamenti fatti dagli investigatori che avrebbero accertato che le giovani venivano sottoposte a riti voodoo al momento del “reclutamento”.
Si sarebbero rilevate determinanti le dichiarazioni rese da tre ex prostitute, attualmente inserite in un programma di protezione e reinserimento sociale, che avrebbero deciso di collaborare e denunciare gli sfruttatori, perché giunte al limite della sopportazione.
Le donne pare fossero minacciate di gravi ritorsioni anche nei confronti dei familiari.