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Sport - Paolo Simoncelli ricorda gli ultimi istanti di vita del figlio

“Ero vicino ai barellieri, Marco era già morto”

Marco Simoncelli

Marco Simoncelli in sella alla sua moto

- “Ero vicino ai barellieri, Marco era già morto”.

Sono queste le parole che Paolo Simoncelli, il padre di Marco, rivolge ai giornalisti raccontando gli ultimi istanti di vita del figlio, morto domenica a Sepang durante il moto Gp.

“Ho provato a salutarlo, ma già non c’era più” ricorda Paolo Simoncelli mentre parla dei barellieri e di come li abbia aiutati in quei momenti. E a tal proposito evita ogni polemica riguardo all’inciampo dei barellieri durante il soccorso e la conseguente caduta della barella.

“Non sarebbe cambiato nulla – spiega – li ho anche aiutati ma era già morto. Ringrazio le autorità malesi e l’ambasciatore italiano che in questi giorni, tra ospedale e autopsia, non ci hanno mai lasciato un attimo da soli. Ringrazio tutti gli addetti del circuito di Sepang. E ringrazio chi ci accolto stamattina a Fiumicino, il Coni e tutte le persone che ci aspettavano: non posso dire che sono ‘felice’ per questa accoglienza, ma è stato bellissimo, perché tutti hanno capito che Marco era un puro”.

Infine il ricordo delle ultime parole del pilota. “Per lui la Malesia è sempre stata una gara difficile. Alla partenza mi ha detto che era sicuro di far bene, ma sabato si sentiva stanco e non vedeva l’ora di tornare”.

Giovedì pomeriggio alle 15 si svolgeranno i funerali di Marco.

 

25 ottobre, 2011 - 18.00