Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Consiglio regionale del Lazio - Il presidente dei Verdi sugli scontri di ieri a Roma

Bonelli: “Black bloc nemici dell’Italia”

“I black bloc sono nemici del popolo italiano, dei precari, dei lavoratori, dei giovani, dei pensionati e delle famiglie che ieri erano a Roma per manifestare pacificamente per un futuro migliore e che si sono trovati in mezzo alla guerriglia  messa in atto da criminali incappucciati e violenti”.

Lo dichiara il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: “Ieri abbiamo assistito ad una violenza vergognosa e scandalosa pianificati da professionisti della violenza e della devastazione, alla raccapricciante profanazione di una chiesa come accade nei regimi più spietati: erano i talebani che distruggevano con la dinamite facevano saltare in aria i luoghi di culto come i Buddha di Bamiyan”.

“Questi criminali non hanno nulla a che vedere con la protesta e la partecipazione civica di chi vuole un’Italia diversa e più giusta. Insieme ai precari e ai giovani vittime della guerriglia sono anche le forze dell’ordine – prosegue il leader ecologista -. Mi ha profondamente turbato l’immagine di quel carabiniere che, in fuga da un blindato in fiamme viene preso a sampietrini.

Quel carabiniere non è uno ‘squalo’ della finanza ma un ‘figlio dei poveri’, una persona che ha famiglia e subisce, come tutti le conseguenze di una crisi violenta e di un governo inadeguato, un lavoratore che per poco più di mille euro al mese serve lo Stato”.

“Bisogna però constatare che l’organizzazione delle forze dell’ordine ieri è stato insufficiente. I violenti andavano isolati prima e in questo le forze dell’ordine avrebbero avuto (così come hanno avuto) l’aiuto dei manifestanti – conclude Bonelli -.

Certo è che le ferite di quello che è accaduto nella giornata di ieri hanno calpestato con ignobile e inaudita violenza le ragioni di una protesta giusta e pacifica.

 

16 ottobre, 2011 - 17.27