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Scienze e tecnologie - A Londra sei cellulari su dieci sono pieni di batteri

Cellulari, tracce di E. Coli e altri batteri

- Tracce del batterio Escherichia Coli sui cellulari. I dispositivi in sei casi su dieci sarebbero portatori di batteri che si annidano su di esso e sono difficili da espellere.

Sono questi i risultati trovati dai ricercatori inglesi della London School of Hygiene & Tropical Medicine, secondo cui i ceppi del batterio Escherichia Coli (E. Coli) vivrebbero nelle fessure tra i tasti dei cellulari inglesi.

Recenti studi hanno infatti dimostrato che non sarebbe presente solo il batterio in questione, portatore di infezioni intestinali, ma anche altri batteri come lo Stafilococco aureo, responsabile di infezioni acute a diversi apparati del corpo.

I ricercatori inglesi hanno analizzato 390 cellulari in 12 diverse città della Gran Bretagna e nove su dieci sarebbero risultati “infetti”.

Sono state inoltre analizzate le mani di chi si è sottoposto al test, perché proprio queste sarebbero le portatrici dei batteri: lavate poco o male, e a contatto con porte, mezzi pubblici e toilette non igienizzate.

Sull’82% dei palmi analizzati è stata riscontrata la presenza di batteri di ogni tipo, anche se tutti i partecipanti hanno dichiarato di lavarsi le mani più volte al giorno.

Non è la prima volta che i cellulari vengono accusati di portare virus e malattie a causa dei batteri che si annidano e così difficili da sterminare. Infatti nel 2010 una ricerca dimostrò come ci fossero più batteri sul cellulare che in una toilette.

La stessa sorte dei cellulari tocca a tastiere del Pc, carrelli del supermercato e ai seggioloni per bambini che si trovano nei ristoranti americani.

Non a caso il 15 ottobre è stata indetta la giornata mondiale per lavare le mani dal Global Handwash Day, sponsorizzata da grandi aziende e organizzazioni mondiali per la salute, come Unicef e il programma sanitario della Banca mondiale, per ricordare come lavarsi bene le mani sia il miglior modo per prevenire le malattie.

 

14 ottobre, 2011 - 18.23