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Economia - Il governatore di Bankitalia si è detto però dispiaciuto per gli scontri

Draghi: “I giovani hanno ragione”

Mario Draghi

Mario Draghi

“I giovani hanno ragione. Peccato gli scontri”.

Con queste parole il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi ha commentato le manifestazioni di oggi previste in tutto il mondo. “Se la prendono con la finanza come capro espiatorio a patto che non degeneri la protesta – ha aggunto -. Li capisco hanno aspettato tanto: noi all’età loro non l’abbiamo fatto. Noi adulti siamo arrabbiati contro la crisi, figuriamoci loro che hanno venti o trent’anni“.

La protesta degli indignati ha preso di mira nei giorni scorsi anche la Banca d’Italia e lo stesso Draghi. A essere contestato era il ruolo dell’istituto centrale nella crisi, e in particolare la lettera mandata da Francoforte al governo italiano sulle misure da prendere.

Per questo gli indignati avevano anche organizzato nei giorni scorsi un presidio permanente sotto la sede di via Nazionale.

Il governatore uscente di Bankitalia si trova a Parigi per la seconda giornata del G20 della finanza. Nella sede del ministero dell’Economia a Bercy sono arrivati i governatori delle banche centrali e i ministri delle finanze, fra cui Giulio Tremonti.

Secondo quanto emerso dalla riunione, i venti grandi stanno lavorando per impegnarsi a dotare di risorse adeguate il Fondo monetario internazionale. Sulla questione delle risorse, venerdì i Paesi emergenti hanno avanzato la richiesta di una maggiore dotazione, respinta per ora da Stati Uniti, Germania e Giappone.

Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica temono, infatti, che il Fondo, impegnandosi nella crisi del debito Ue, non abbia poi risorse sufficienti e sperano di ottenere più rappresentatività in cambio di un loro maggiore contributo.

 

 

15 ottobre, 2011 - 18.40