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Esteri - L'alleanza deciderà sulla sorte della missione

Libia, attesa per il vertice Nato

Libia, attesa per il vertice Nato.

Mentre la Libia prova a ripartire senza Gheddafi, la Nato ha fissato per oggi, 21 ottobre, il consiglio Atlantico per valutare se decidere sulla fine della missione.

“La missione della Nato in Libia finirà d’accordo con l’Onu ed il Cnt”, ha detto il segretario generale, Anders Fogh Rasmussen. Anche Ban ki-Moon ha chiesto di “porre fine ai combattimenti”.

Intanto il corpo del rais è stato poi portato a Misurata e mostrato alle tv, prima di essere rinchiuso in una moschea. In base a quanto si apprende dal governo transitorio, dovrebbe essere sepolto in una località segreta.

A fermare la corsa del raìs sarebbe stato un ragazzino di 20 anni, diventato subito eroe, che ha portato con sé come trofeo l’ultimo orpello del rais: una pistola d’oro.

Gheddafi lascia un giallo. Non risulta, infatti, chiara la dinamica della sua cattura. Sembra che il rais stesse fuggendo dalla Sirte appena espugnata dai ribelli, diretto a Sud, su un convoglio di sette macchine formato da familiari e fedelissimi, quando sarebbe stato intercettato dagli aerei della Nato e, via terra, dai ribelli.

L’alleanza avrebbe colpito alcune macchine, uccidendo il capo delle forze armate. Per evitare i colpi dei caccia, una Toyota si sarebbe improvvisamente staccata dal convoglio, seguita da un’altra macchina.

A questo punto, secondo la ricostruzione dell’ambasciatore libico a Roma, Abdel Hafed Gaddur, sarebbero entrati in azione i rivoltosi, che avrebbero bloccato le macchine.

Da qui i dubbi sul seguito della vicenda. Gheddafi, che si trovava nella Toyota, sarebbe riuscito a fuggire e nascondersi in alcuni tubi di cemento, diventati il simbolo della fine del rais.

Video – La storia del Colonnello
- Video – Il cadavere di Gheddafi


 

21 ottobre, 2011 - 12.23