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Economia - L'agenzia taglia il rating del Paese di tre gradi

Mooy’s declassa l’Italia

Moody’s declassa l’Italia.

L’agenzia ha deciso di tagliare il rating dei titoli di stato italiani da Aa2 ad A2 con outlook negativo. Due settimane fa anche Standard & Poor’s aveva declassato il nostro Paese, portando il rating da A+ ad A.

L’arretramento di tre livelli del rating dell’Italia da parte di Moody’s, spiega l’agenzia di rating in una nota, sarebbe dovuto “in parte ai rischi derivanti dalle incertezze economiche e politiche e in parte all’aumento dei rischi al ribasso per la crescita economica e all’indebolimento delle prospettive globali, nonché al generale calo della fiducia nelle emissioni di debito dei paesi dell’eurozona”.

L’agenzia ha comunque scongiurato l’ipotesi di default. “Il rischio di default dell’Italia è remoto, ma la vulnerabilità di questo Paese è aumentata per debolezze strutturali. Ostacoli che non possono essere superati velocemente”.

“Era una scelta attesa – commenta con una nota Palazzo Chigi -. Il governo italiano sta lavorando con il massimo impegno per centrare gli obiettivi di bilancio pubblico. Quegli stessi obiettivi che sono stati oggi accolti positivamente e approvati dalla Commissione europea”.

“Il declassamento è una mazzata – ha commentato il leader dell’opposizione Pierluigi Bersani -. L’Italia è meglio di quel rating, ma se non c’è un cambiamento la sfiducia rischia di tirarci a fondo”.

Il nuovo rating assegnato da Moody’s pone l’Italia alla pari di Malta e al di sotto di paesi come Slovacchia ed Estonia in termini di affidabilità per i creditori.

 

 

5 ottobre, 2011 - 9.08