- Corriere2000 - https://www.corriere2000.it -

Scontri a Roma, Filippi tradito dal tatuaggio

Fabrizio Filippi detto Er pelliccia

Fabrizio Filippi detto Er pelliccia

Tradito da un tatuaggio.

Fabrizio Filippi, lo studente 23enne di Bassano Romano fermato dalla Digos [1] per gli incidenti di sabato scorso a Roma, durante la manifestazione degli Indignatos, è stato identificato grazie a un dettaglio.

Er Pelliccia, così lo chiamano gli amici, ha sul fianco sinistro un singolare tatuaggio. Un corsivo, su tre righe.

Inconfondibile per gli uomini della Digos che lo hanno identificato dopo aver scandagliato decine di foto e video per capire chi fosse quel ragazzo che lancia in aria l’estintore.

Inconfondibile anche per i genitori, che dopo averlo riconosciuto in quell’immagine che ha fatto il giro del mondo, avrebbero deciso di collaborare alle indagini aiutando la polizia.

Genitori che ora sono sotto shock (video: parla il padre di Fabrizio Filippi [2]).

“Siamo in coma – ha detto il padre di Fabrizio, Roberto Filippi al telefono con radio Capital – Repubblica – . Non possiamo far niente, non possiamo dire niente, perché più parliamo e più è peggio. Io… non mi va di parlare assolutamente con nessuno. Quando la cosa si sarà un pochino dipanata, vediamo, e specialmente a Repubblica ci mancherebbe”.

“Da genitore, questa cosa come l’ha lasciata?”, chiede l’intervistatore. “Male, male, male”, risponde Filippi. “Lei immaginava? Gliel’aveva detto che avrebbe partecipato alla manifestazione?”, continua a chiedere lo speaker.

“No, non mi ricordo più niente – risponde il padre disorientato -. Ecco perché non le posso dire niente, perché non sarei in grado di dire la verità. Sono in uno stato confusionale”.

“Anche sua moglie?” “Uguale, la stessa cosa. Mi dispiace, ci sentiamo più in là”, conclude Roberto Filippi.

Fabrizio, studente al primo anno di psicologia all’università privata Marconi di via Plinio, è stato fermato dagli agenti della Digos sotto casa. Il ragazzo ha dichiarato di aver “usato l’estintore per spegnere l’incendio”.