Berlusconi: “Elezioni a febbraio”.
Lo ha detto il premier, intervenendo in mattinata in una trasmissione televisiva. Il presidente del Consiglio, rimasto senza maggioranza alla Camera, aveva annunciato ieri al Quirinale le dimissioni dopo l’approvazione della legge di stabilità.
“Dopo le mie dimissioni si aprirà la fase delle consultazioni – ha affermato Berlusconi – e sono sicuro, che non si andrà alla formazione di nessun altro governo diverso dal nostro e che si tornerà alle urne”.
Il premier punta sul nuovo segretario del Pdl. “Sul possibile candidato – ha detto – ci saranno le consultazioni tra il milione e duecentomila iscritti al Pdl. Penso che in pole position ci sia il nostro bravissimo Angelino Alfano, grazie al quale ci sarà finalmente un cambio generazionale”.
Berlusconi ha fatto sapere che resterà comunque a disposizione del partito.??”Mi dimetterò appena sarà approvata la legge di stabilità che sarà approvata prima dal Senato e poi dalla Camera – ha aggiunto -. Io vado avanti fino all’approvazione di queste riforme perché più di ogni altra cosa amo il mio Paese e sento il dovere di assolvere nel modo più utile all’Italia il mandato che mi è stato dato da milioni di italiani”.
E sui provvedimenti anti-crisi, Berlusconi ha assicurato che non ci sarà bisogno di porre la fiducia. “Mi sono rivolto al presidente della Repubblica in modo che, insieme ai presidenti di Camera e Senato richieda l’accelerazione dei lavori parlamentari per poter approvare le misure in tempi brevi”.