- Corriere2000 - https://www.corriere2000.it -

Borsa in rosso, record Btp-Bund

Borse in rosso, record Btp-Bund.

Si apre in giornata a Cannes il G20, vertice internazionale su Eurozona e paesi a rischio. Sul tavolo dei grandi il referendum proposto da Papandreou, il pericolo di contagio per paesi come Italia e Spagna, ma anche le misure da adottare per far fronte alla crisi dell’Eurozona.

Centrale anche il nodo dell’Italia, a cui è stato chiesto di attuare “subito” il pacchetto dei provvedimenti per la stabilizzazione di bilancio.

Intanto, in vista del vertice, borse in altalena sul rischio di default della penisola greca, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi torna a salire e raggiunge i massimi storici.

Avvio in calo per le principali piazze europee: Parigi -2,28%, Londra -1,46%, Amsterdam -1,82%, Bruxelles -1,46%, Lisbona -1,13%. Piazza Affari apre in rosso, Ftse-Mib a -2,42%.

Anche l’Euro è in forte calo per la perdurante incertezza sulla situazione greca. La moneta unica che ieri era rimbalzata sopra gli 1,38 dollari in attesa della riunione della fed, si attesta in queste ore a 1,3681 (1,3809 la chiusura di ieri). Il rapporto del dollaro sullo yen è sostanzialmente stabile a 78,05 (78,01).

Torna a salire lo spread tra titoli di stato italiani e Bund tedesco. Il differenziale si è allargato sopra quota 460 punti a 462,4 punti base.

“La situazione in Grecia è molto difficile e complessa – ha affermato il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco -. Vediamo cosa succede a Cannes. Abbiamo intenzione di fare tutto quanto è nelle nostre possibilità”.

Intanto nel consiglio dei ministri convocato per ieri, 2 novembre, sono state varate delle misure che dovrebbero servire a rilanciare la crescita e ripristinare la fiducia dei mercati sul debito pubblico italiano con un maxiemendamento alla legge di stabilità, da presentare al Senato. Resterebbero fuori norme su pensioni, licenziamenti, patrimoniale e prelievi straordinari.

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha definito “molto deboli” le misure varate dal consiglio dei ministri. “Penso che il governo non ce la fa più”, ha aggiunto.