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Maltempo - Oltre 1500 sfollati in Liguria - Paura in Piemonte per la piena del Po

Genova in lutto, ora si teme per Torino

Genova in lutto, ora si teme per Torino.

Nel capoluogo ligure l’onda di fango è passata anche se l’allerta rimane fino a questa sera.

La perturbazione che ha rovesciato tonnellate d’acqua nei torrenti e per le strade però non è finita. Anzi, è destinata a protrarsi per 36-48 ore, insistendo sulle zone già colpite come informava ieri l’ultimo aggiornamento del comitato operativo della Protezione civile.

Secondo la prima stima dei danni il Comune di Genova avrebbe perso oltre 7 milioni di euro per le strutture pubbliche.

Ma ora anche Torino ha paura: aspetta l’ondata di piena del Po che è attesa per stamattina o al massimo per oggi pomeriggio.

Cimiteri chiusi e ogni attività sospesa sulle sponde del fiume, per l’ordinanza firmata dal sindaco Piero Fassino. Domani le scuole saranno chiuse anche a Torino, oltre che a Genova. Ma è allerta anche negli altri paesi sulle sponde del Po e sono già in azione i volontari della protezione civile.

E se il Piemonte può solo aspettare, la Liguria si rimbocca le maniche. Nelle quattro province liguri sono state fatte allontanare dalle proprie abitazioni circa 1.400 persone. Ieri il maltempo ha colpito soprattutto il Ponente, a Cairo Montenotte è esondato il torrente Bormida e molti edifici sono stati fatti evacuare. A Levante, una frana ha di nuovo isolato la frazione dell’entroterra più colpita una settimana fa, Borghetto Vara. Ieri a Genova la paura dell’esondazione si è ripresentata esattamente 24 ore dopo.

Intorno all’una mezzi della protezione civile hanno affrontato il percorso a ostacoli di via Fereggiano, in mezzo alle carcasse di centinaia di auto accatastate, per avvisare con i megafoni i cittadini di rientrare di corsa in casa e rifugiarsi ai pieni alti. Ma ieri non è piovuto come venerdì. E una nuova esondazione non c’è stata. Fino a notte si è continuato a spalare.

Domani, invece, sarà la giornata del lutto. Scuole chiuse in tutta la provincia e ferma l’Università. Anche i Teatri cittadini ieri sera hanno lasciato spente le luci della ribalta. Genova è sotto choc. “Omicidio colposo plurimo e disastro colposo” sono i titoli di reato per cui indaga la procura di Genova. Il fascicolo è per ora a carico di ignoti.

6 novembre, 2011 - 10.52