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Giù Piazza Affari, sale lo spread

Giù Piazza Affari, sale lo spread.

Mattinata in profondo rosso per le borse europee con gli investitori ancora concentrati sui problemi del debito pubblico, sia in Europa che in America: Milano crolla e perde il 2,87%, Londra l’1,70%, Francoforte il 2,31% e Parigi l’1,80%. Su Piazza Affari però pesa anche lo stacco dell’acconto di dividendo per Atlantia, Enel, Mediolanum, Recordati, Tenaris, Terna. E oggi pagano la cedola anche A2a e Mediobanca. Avvio pesante per Finmeccanica dopo le notizie sul via all’inchiesta Enav: il titolo cede il 3,17%.

In Europa le preoccupazioni restano forti dopo che Antonis Samaris, leader del partito conservatore greco New Democracy, si è rifiutato di garantire per iscritto che farà qualsiasi cosa sia necessario per rispettare i termini del piano di salvataggio. Con la maggioranza assoluta in Parlamento, i popolari spagnoli di Mariano Rajoy affrontano oggi il giudizio dei mercati dopo una vittoria peraltro attesa. In avvio però, lo spread dei titoli di Stato iberici è sceso sotto quello italiano dopo il sorpasso della settimana scorsa: 441 per Madrid, 481 per Roma. Più tranquilla la situazione a Parigi, dove il differenziale di rendimento è calato a 150 punti.

L’amministratore delegato di Deutsche Bank, Joseph Ackermann, è tornato a parlare dell’Italia spiegando che il Paese è in grado di adottare le misure di bilancio necessarie e di tornare sui mercati finanziari. Per questo motivo Deutsche Bank, che da inizio anno a luglio ha ridotto di ben 7 miliardi l’esposizione in Btp è tornata nelle ultime settimane ad acquistare titoli di Stato italiani.

Negli Stati Uniti la commissione composta da Repubblicani e Democratici che avrebbe dovuto trovare un accordo per ridurre il deficit del Paese, potrebbe ammettere oggi il proprio fallimento dopo mesi di sforzi. Senza un accordo, dal 2013, dopo le elezioni del prossimo novembre, scatterebbero tagli automatici per 1.200 miliardi di dollari in dieci anni.