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Politica - Monti, in Senato, elenca i sacrifici anticrisi

Ici, pensioni e lavoro

Mario Monti

Il premier elenca i sacrifici anti crisi.

Dopo il giuramento al Quirinale, il neo presidente del Consiglio ha presentato il suo governo al Senato. Tra i passaggi principali, la necessità di rivedere l’Ici e le pensioni.

Ma anche attenzione per giovani e donne. La ricetta di Mario Monti per fare ripartire l’Italia e convincere i mercati non è tanto diversa da quella di Silvio Berlusconi. La discontinuità con il governo di centrodestra, è nel ritorno dell’Ici sulla prima casa e in un passo differente sulle pensioni.

Questo è almeno quanto è emerso ieri al primo appuntamento parlamentare da presidente del Consiglio. La fiducia al Senato è stata ottenuta con 281 sì e appena 25 no, cioè l’esatto numero dei senatori leghisti, unici a votare contro.

Nel suo discorso, Monti si è appellato al Paese chiedendo il sostegno a un “governo di impegno nazionale per affrontare in spirito costruttivo e unitario una situazione di seria emergenza”.

Per il neo premier serve puntare su “rigore, crescita, equità”. Monti non ha nascosto che ci saranno da fare dei sacrifici.

“Il governo – ha spiegato Monti – deve riesaminare il prelievo sulla ricchezza immobiliare che in Italia nel confronto internazionale è percentualmente più bassa. L’esenzione dell’Ici sulla casa principale più che una peculiarità è un’anomalia italiana”.

Anche sulle pensioni, Monti ha le idee chiare. “Il sistema previdenziale italiano è tra i più sostenibili in Europa e tra i più capaci ad assorbire eventuali shock – ha detto -. Anche grazie agli aumenti dell’età della vecchiaia, decisi dal precedente esecutivo, che sono – ha spiegato – più rigorosi di quelli della Germania e delle Francia.

Restano però ampie disparità di trattamento tra generazioni e categorie di lavori e aree ingiustificate di privilegio, sulle quali il governo interverrà”.

 

 

18 novembre, 2011 - 9.34