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Economia -Prevista una contrazione del Pil

Italia in recessione nel 2012

Italia in recessione nel 2012.

L’Ocse ha drasticamente rivisto al ribasso le previsioni per la penisola. Il Pil nel 2012 è atteso a -0,5 per cento contro il +1,6% prospettato sei mesi fa, dopo un incremento stimato a +0,7% nel 2011, dal +1,1% stimato a maggio.

Per il 2013, invece, la previsione è di una crescita dello 0,5%.

L’Ocse prevede inoltre un deficit/pil all’1,6% nel 2012 contro il 2,6% nelle stime della scorsa primavera, dopo -3,6% quest’anno (da -3,9%). Il 2013 dovrebbe registrare un disavanzo dello 0,1% del pil, mentre il debito nella definizione di Maastricht è atteso al 120,4% nel 2012 dopo 120% quest’anno e al 118,9% nel 2013.

La disoccupazione è prevista in aumento all’8,3% nel 2012 dall’8,1% del 2011 e all’8,6% nel 2013, anno in cui l’occupazione scenderà dello 0,1% e la crescita dei salari rallenterà (+1,8% nel 2012 dal 2,8% nel 2011 e +1,2% nel 2013), così come l’inflazione.

Il Pil dell’area euro nel 2011 segnerà una crescita dell’1,6%, prevede l’Ocse, che ha così tagliato la stima precedente di +2%. Meglio di noi, con una crescita comunque limitata allo 0,3%, Francia e Spagna, mentre il Regno Unito crescerà dello 0,5%. L’Ocse stima nel 2012 un calo del 3% per la Grecia (dopo il -6,1% di quest’anno), del 3,2% del Portogallo (-1,6% nel 2011) e dello 0,6% dell’Ungheria (+1,5% nel 2011).

Nel 2013, poi, saremo quelli che cresceremo meno, +0,5% ancora come Grecia e Portogallo.

Per quanto riguarda gli Usa, le stime Ocse puntano a un pil in crescita del 2% nel 2012 (da +3,1% a maggio) e al 2,5% nel 2013. Per il Giappone le stime sono invece +2% nel 2012 (da +2,2%), dopo -0,3% (contro il -0,9% stimato sei mesi fa) e dell’1,6% nel 2013.

 

 

28 novembre, 2011 - 12.53