Monti: “Politici in squadra”
Monti: “Politici in squadra e nessuna scadenza”.
Tramonta l’ipotesi di un esecutivo composto esclusivamente da tecnici. Il presidente del Consiglio incaricato non vorrebbe rinunciare alla presenza di rappresentanti politici nel suo futuro governo. Il quadro è comunque poco chiaro e restano cose da chiarire.
Il principale interrogativo in queste ore è legato alla composizione. Pare infatti che Mario Monti vorrebbe una “rappresentanza politica ai massimi livelli del governo”.
All’orizzonte ci sarebbero, infatti, sfide economiche importanti e per il neo senatore a vita servirebbe l’appoggio più largo possibile da parte delle forze politiche.
Continua intanto la fase delle consultazioni. Tra oggi e domani, Monti dovrebbe le parti sociali.
Anche i due partiti principali, Pd e Pdl, saranno ricevuti per ultimi nella mattinata di domani. Al termine delle consultazioni, Monti metterà a punto la lista dei ministri da portare a Giorgio Napolitano. “La mia previsione – ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini – è che il governo nascerà entro venerdì e riceverà la fiducia da entrambi i rami del Parlamento”.
La Lega, però, resta salda sulle sue posizioni. Umberto Bossi, a un colloquio telefonico con Monti, sarebbe stato chiaro. “Non siamo disponibili a votare la fiducia, ma valuteremo caso per caso i singoli provvedimenti proposti“.
Unica certezza è che Monti non considera il suo mandato a termine. “Ci ha detto che non avrebbe mai accettato nessun incarico a termine e che il suo governo guarda alla scadenza naturale della legislatura”, ha confermato il segretario dell’Adc, Francesco Pionati.
Obiettivi prioritari dell’agenda del nuovo premier incaricato sarebbero la modifica del bicameralismo perfetto e la riduzione del numero dei parlamentari, riforma quest’ultima che comporterebbe fra l’altro un taglio alla spesa pubblica. Ma sul programma regna il massimo riserbo.