Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Politica - Prime indiscrezioni sul nuovo governo

Monti: “Politici in squadra”

Mario Monti

Monti: “Politici in squadra e nessuna scadenza”.

Tramonta l’ipotesi di un esecutivo composto esclusivamente da tecnici. Il presidente del Consiglio incaricato non vorrebbe rinunciare alla presenza di rappresentanti politici nel suo futuro governo. Il quadro è comunque poco chiaro e restano cose da chiarire.

Il principale interrogativo in queste ore è legato alla composizione. Pare infatti che Mario Monti vorrebbe una “rappresentanza politica ai massimi livelli del governo”.

All’orizzonte ci sarebbero, infatti, sfide economiche importanti e per il neo senatore a vita servirebbe l’appoggio più largo possibile da parte delle forze politiche.

Continua intanto la fase delle consultazioni. Tra oggi e domani, Monti dovrebbe le parti sociali.

Anche i due partiti principali, Pd e Pdl, saranno ricevuti per ultimi nella mattinata di domani. Al termine delle consultazioni, Monti metterà a punto la lista dei ministri da portare a Giorgio Napolitano. “La mia previsione – ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini – è che il governo nascerà entro venerdì e riceverà la fiducia da entrambi i rami del Parlamento”.

La Lega, però, resta salda sulle sue posizioni. Umberto Bossi, a un colloquio telefonico con Monti, sarebbe stato chiaro. “Non siamo disponibili a votare la fiducia, ma valuteremo caso per caso i singoli provvedimenti proposti“.

Unica certezza è che Monti non considera il suo mandato a termine. “Ci ha detto che non avrebbe mai accettato nessun incarico a termine e che il suo governo guarda alla scadenza naturale della legislatura”, ha confermato il segretario dell’Adc, Francesco Pionati.

Obiettivi prioritari dell’agenda del nuovo premier incaricato sarebbero la modifica del bicameralismo perfetto e la riduzione del numero dei parlamentari, riforma quest’ultima che comporterebbe fra l’altro un taglio alla spesa pubblica. Ma sul programma regna il massimo riserbo.

 

 

 

14 novembre, 2011 - 19.44