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Esteri - Il presidente degli Stati Uniti ha affermato che gli americani sono innervositi dalla flemma della politica economica di Pechino

Obama a Hu Jintao: “La Cina è troppo lenta”

Barak Obama

Obama a Hu Jintao: “La Cina è troppo lenta”.

Il presidente degli Stati uniti si è lamentato col suo omologo cinese Hu Jintao per la lentezza nei cambiamenti della politica economica di Pechino.

L’ha riferito Micharl Froman, consigliere di Obama per l’economia internazionale, dopo l’incontro bilaterale avvenuto ieri a Honolulu.

Queste le parole di Obama: “Gli americani e le loro imprese sono sempre più impazienti e innervositi dalla lentezza nei cambiamenti nella politica economica della Cina e dall’evoluzione delle relazioni economiche sino-americane”.

Già intervenendo in precedenza, Obama aveva accusato ieri Pechino di violare i diritti di proprietà intellettuale delle aziende Usa, facendo loro perdere il vantaggio nell’innovazione. “Non è accettabile che noi non possiamo godere del vantaggio competitivo di cui abbiamo bisogno in un mercato vasto come quello della Cina – aveva detto il presidente Usa -. Non ci si può attendere che gli Usa restino a braccia incrociate se non c’è reciprocità nelle relazioni commerciali”.

Obama, nell’intervento, aveva anche ricordato che lo yuan, la valuta cinese, resta secondo lui sottovalutata, anche dopo i rialzi degli ultimi anni. Hu Jintao, dal canto suo, sempre intervenendo all’assemblea, aveva assicurato che il suo paese continuerà a impegnarsi per aumentare le esportazioni e sostenere la crescita mondiale.

13 novembre, 2011 - 11.05