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“Agire subito o gravi conseguenze”

Mario Monti

Monti: “Agire subito o gravi conseguenze”.

All’Ecofin di Bruxelles il premier, lanciando un appello al senso di urgenza e responsabilità, ha rilanciato sugli eurobond e ha annunciato che lunedì prossimo arriverà la manovra in Cdm.

“Se l’Italia manca questo passaggio o non fa quel che ci si attende le conseguenze sarebbero molto gravi – ha detto -. La manovra sarà orientata a rigore, crescita ed equità”. Per arrivare rapidamente anche al varo degli interventi sulle pensioni, su cui la Cgil ha anticipato il suo “no” all’innalzamento della soglia dei 40 anni di contributi per la pensione di anzianità.

Dello stesso avviso anche il presidente del Senato, Renato Schifani, che ha detto che “entro Natale il governo intende ottenere l’approvazione definitiva dell’intero pacchetto”. E intanto l’Aula della Camera ha approvato il testo che introduce in Costituzione il principio di pareggio di bilancio. I voti a favore sono stati 464, 11 gli astenuti. Il testo ora passa al Senato. In occasione del voto di fiducia, il governo aveva incassato a Montecitorio 556 voti su 630.

Altra priorità del governo è il pareggio di bilancio. “Ho confermato l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 – ha dichiarato Monti – e ho sottolineato che nella vasta operazione di politica economica che adotteremo lunedì, ci sono misure che assicureranno l’implementazione dei provvedimenti presi dal precedente governo, e che consentiranno l’applicazione di riforme strutturali già nel breve termine”.

Lo scopo del governo Monti è quello di vedere l’Italia in modo più possibile incisivo nel dibattito in sede Ue. ”È importante per l’Italia stare accanto a Germania e Francia, essendo la terza economia nella zona euro, ma lo vogliamo fare mantenendo il più fecondo rapporto possibile con l’Ue, con il metodo comunitario”.

Il presidente del Consiglio ha, inoltre, ribadito che l’Italia non ha richiesto l’intervento del Fondo monetario internazionale. Per quanto riguarda poi, il ruolo di Bce, Fondo europeo salva Stati e Fmi, Monti ha dichiarato che non c’è piena chiarezza sulla dinamica con cui si dipanerebbero eventuali interventi di quelle istanze finanziarie, vecchie e nuove, contro la crisi sui debiti pubblici nell’area euro.

Monti ha anche parlato del vertice tra leader europei dell’8 e 9 dicembre, che lo stesso premier ha definito “fondamentale”. Un vertice che sarà chiamato a decidere misure “molto importanti per lo sviluppo futuro dell’Europa”.

Prossimo appuntamento a Berlino. Per dare una risposta alla crisi, dopo l’Ecofin sono attesi due interventi pubblici del presidente francese, Nicolas Sarkozy, domani a Tolone, e della cancelliera tedesca, Angela Merkel, venerdì a Berlino.