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Firenze - Il corteo di protesta che ha sfilato dopo la sparatoria che ha visto la morte di due senegalesi

In 12mila per dire “No al razzismo”

In dodicimila a sfilare contro il razzismo oggi a Firenze. Il lungo corteo si è radunato dopo la strage compiuta da Gianluca Casseri che ha ucciso i senegalesi Modou Samb e Mor Diop. L’uomo, estremista di destra, era armato con una magnum 357 e dopo aver ucciso i due uomini si sarebbe suicidato.

Il corteo è partito da piazza Dalmazia, la prima tappa dell’assassino. In molti si sono fermati a pregare sui tappeti leggendo alcuni passi del Corano. Altre persone hanno voluto lasciare un ricordo, dei fiori o dei disegni fatti dai bambini.

Ad aprire il corteo il sindaco di Firenze Matteo Renzi, accompagnato dal governatore della Toscana Enrico Rossi, dal leader del Sel Nichi Vendola, dal leader del Pd Pier Luigi Bersani e Rosy Bindi. In capo al fiume di persone Pape Diaw, portavoce della comunità senegalese che afferma: “Da oggi niente sarà più come ieri”.

Tanti gli amici dei due senegalesi che portano in mano le foto dei due uomini morti. Su un cartello ci sono anche la foto della moglie e della figlia di Modou. “Non ha nemmeno visto la sua bambina una volta” afferma un amico tra le lacrime.

Alla manifestazione, stando ai dati della Cgil, avrebbero preso parte circa 12mila persone ma non si ha ancora una stima precisa.

 

17 dicembre, 2011 - 17.37