Mario Draghi
Taglio dei tassi dello 0,25 per cento e finanziamenti alle banche per 36 mesi.
In due mosse la Bce ha cercato di aiutare l’eurozona e il sistema bancario in crisi di liquidità. Il taglio è rivolto al tasso fisso di rifinanziamento scende di un quarto di punto all’un per cento, nuovo minimo degli ultimi 31 mesi dal maggio 2009 e minimo storico, quello sui depositi che passa allo 0,25 e quello marginale all’1,75 per cento.
Per quanto riguarda il sistema bancario Mario Draghi ha annunciato due operazioni con cui dà alle istituzioni finanziarie liquidità illimitata a 36 mesi, ampliando la gamma di titoli che le banche possono fornire come come garanzia in cambio di liquidità.
“Le nuove misure – ha spiegato Draghi – assicureranno un rafforzato accesso alla liquidità per le banche, facilitando il funzionamento del mercato monetario nell’area euro“.
Gli economisti della Bce hanno, inoltre, variato le loro previsioni sull’inflazione nell’area euro. Le nuove stime danno l’inflazione 2011 fra 2,6 e 2,8% e quella 2012 fra 1,5% e 2,5% (per il 2012 (da 1,2%-2,2% precedente).
“La manovra del governo Monti – ha fatto sapere Draghi – rafforzerà la fiducia dei mercati nell’Italia. Un nuovo accordo di bilancio fra i Paesi dell’Unione europea che impegni al risanamento del bilancio è un elemento chiave per riportare la stabilità sui mercati finanziari”.