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Politica - Schifani sospende la seduta

Monti al Senato, la Lega lo contesta

Mario Monti

- La Lega contesta Mario Monti durante la seduta in Senato.

Il premier stava presentando i risultati del Consiglio europeo, ma quello che doveva essere un appuntamento tranquillo, si è trasformato in polemica.

Mentre il premier illustrava la manovra finanziaria nel dettaglio, sono cominciate a partire urla dai banchi che hanno interrotto Monti più volte. Ad intervenire per placare gli animi il presidente del Senato Renato Schifani che ha minacciato di sospendere la seduta. “E’ un pessimo segnale che diamo al Paese” avrebbe affermato.

Ma la tranquillità è durata poco perché i leghisti hanno incominciato a tirare fuori cartelli recanti scritte come “Basta tasse” o “Non è una manovra, è una rapina” (video). La seduta è stata sospesa per poi riprendere dopo pochi minuti.

“Se vi interessa continuo – ha detto Monti accolto da un applauso – scusatemi se valorizzo il Parlamento”.

Facendo riferimento alle parole scritte sui cartelli della Lega, Monti ha annunciato di volere un’apertura dell’Italia, in sede europea, alla tassa sulle transazioni finanziarie affermando che “non sarà la strada per arrivare al ‘basta tasse’ del monito rivoltomi, ma a nessuno, o almeno a nessuno tra quanti ascoltano, che questo è uno dei modi per poter realizzare il ‘meno tasse’ su famiglie e imprese”.

“In sede europea – ha ispiegato il presidente del Consiglio – uno dei modi per arrivare, se non a ‘basta tasse’, perché sarà impossibile, a ‘meno tasse’ su chi produce e sulle famiglie è anche quello di avere una fiscalità estesa anche al mondo della finanza e della grande finanza”.

 

14 dicembre, 2011 - 13.51