Mario Monti
Monti al vertice Ue.
Una cena di lavoro apre stasera il cruciale vertice europeo salva-euro. Berlino si dice più pessimista sulla possibilità di un accordo, mentre per Nicolas Sarkozy “il rischio di esplosione dell’Ue rimarrà concreto” finché non sarà effettiva l’intesa franco-tedesca per un nuovo Trattato.
Preoccupato, anche il presidente Obama ha chiamato ieri sera la cancelliera Angela Merkel. Entrambi i leader, fa sapere la Casa Bianca, sono d’accordo sulla necessità di trovare “una soluzione duratura e credibile alla crisi”.
Al pessimismo tedesco, però, si è aggiunto lo scetticismo austriaco sulla possibilità che nella due giorni di Bruxelles si riesca a costruire un muro per la difesa dell’euro sufficientemente robusto per resistere da tre a cinque anni.
A indicare che i problemi aperti sono ancora tanti e complessi è stato anche Nicolas Sarkozy.
“Il rischio di esplosione dell’Ue rimarrà concreto fino a quando l’accordo di lunedì 5 dicembre tra Francia e Germania per un nuovo trattato Ue non diventerà effettivo. Non c’è alternativa all’alleanza franco-tedesca per ridare fiducia agli investitori”, ha sottolineato il presidente francese.
Immediata la reazione dei mercati. Lo spread tra Btp e Bund è tornato a crescere, l’euro si è indebolito, l’andamento degli indici delle principali borse europee è stato negativo.
“E’ necessario prendere decisioni forti per costruire un nuovo patto di bilancio che sia credibile per i cittadini e i mercati”, ha detto, a poche ore dall’avvio del summit, il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso.
Sembra dunque in salita la strada che l’incontro europeo deve percorrere per mettere salvare la moneta unica dal rischio di travolgere non solo il progetto d’integrazione europea, ma anche l’economia internazionale.