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Rifiuti, approvata prima serie di emendamenti

- Prosegue il cammino del piano regionale rifiuti nella commissione Ambiente del consiglio regionale del Lazio presieduta da Roberto Carlino (Udc).

Questa mattina, alla Pisana, è stata esaminata una serie di emendamenti al testo adottato dalla giunta Polverini.

“Si è concluso il primo dei tre giorni concordati di intenso lavoro sul piano rifiuti – ha dichiarato Carlino – molti gli emendamenti passati al vaglio e numerosi quelli della minoranza approvati. L’ottimo clima instauratosi questa mattina in commissione ha permesso un’analisi attenta e costruttiva, con approfonditi scambi di opinione sulle integrazioni che potranno migliorare il testo proposto dalla giunta. E’ stato già pianificato il lavoro da fare domani e ciò consente che entro mercoledì, come si era deciso, questa commissione riuscirà ad arrivare al voto finale e consegnare quindi il testo all’aula di consiglio”.

Tra gli emendamenti approvata all’unanimità una modifica – proposta da Rocco Berardo (Lista Bonino Pannella) – che prevede la promozione di campagne di sensibilizzazione finalizzate a riduzione, riuso e massimo riciclo dei rifiuti. Inoltre la Regione, gli enti locali, gli enti dipendenti e le società a prevalente capitale pubblico promuoveranno: l’uso di materiali riusabili nelle mense, la raccolta differenziata e quella dei prodotti esauribili dell’informatica. Incentivata la differenziazione, nelle scuole, delle frazioni secche e umide, compreso il compostaggio, previsti studi e ricerche di università e istituti scientifici a sostegno degli enti locali. Via libera poi alla pubblicizzazione, ogni anno, per ogni comune e provincia della produzione totale e di quella pro-capite di rifiuti solidi urbani.

Approvata sempre all’unanimità – ma su proposta di Angelo Bonelli (Verdi) – una serie di iniziative per il riuso dei beni durevoli. Tra di esse la possibilità per operatori dell’usato di accedere ai beni selezionati negli ecocentri e destinati al riutilizzo e l’attivazione di una concertazione tra assessorati per misure a favore del settore dell’usato. “Si tratta di un settore che, se ben incentivato – ha illustrato Bonelli – può generare una filiera economica non indifferente. In termini ambientali consente di conservare la tracciabilità e verificare la destinazione di beni e rifiuti”. Sempre, su iniziativa del leader dei Verdi, è stato previsto – con voto unanime – che la Regione valuti la possibilità di istituire un centro di ricerca nell’ambito di un percorso verso l’obiettivo rifiuti zero.

Via libera, sempre all’unanimità, a due emendamenti proposti da Francesco Storace (La Destra). Il primo stabilisce, intervenendo nella sezione del piano dedicata al compost di qualità, che tutte le aziende municipalizzate dei comuni laziali debbano potenziare sul proprio territorio la presenza di contenitori per la raccolta differenziata. A questo fine la Regione può predisporre, nei limiti delle disponibilità economiche, bandi per incentivare la sostituzione dei contenitori monouso. La seconda modifica a firma Storace riguarda la materia dei rifiuti sanitari. Le aziende e strutture sanitarie presenti nel territorio regionale sono tenute ad una specifica procedura di tracciabilità per i rifiuti radioattivi prodotti.

“A tal fine – recita l’emendamento – i rifiuti smaltiti dovranno, previo apposito controllo, essere destinati al trattamento di rifiuti speciali solidi e liquidi”.