Confermato lo sciopero generale.
Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella lo hanno annunciato alla conclusione dell’incontro con il presidente del Consiglio Mario Monti a Palazzo Chigi.
Un incontro informale ottenuto in extremis dai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, che hanno definito la manovra varata dal Governo “iniqua e ingiusta“, in particolare per quanto riguarda le nuove norme sulle pensioni e la reintroduzione dell’Ici.
Giudizi che sono stati respinti da Monti che ha ribadito “l’estrema emergenza” in cui si trova l’Italia e ha bloccato qualunque ipotesi di alterare i saldi di bilancio.
Giudizio negativo, invece, quello dei leader sindacali. Secca la segretaria della Cgil Camusso. “L’incontro si è concluso con un impegno un po’ generico a tener conto di quanto chiesto dal Parlamento e dai sindacati. Nessuna risposta è arrivata nel merito”, ha detto.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Bonanni che ha insistito sulla mancanza di equità. “Monti ci ha detto che la condizione che vive il Paese è molto grave e bisogna agire rapidamente – ha detto il leader sindacale -. Noi ne siamo convinti, ma le posizioni restano distanti perché bisogna trovare soluzioni con senso di equità. Ci vuole ancora più equità“.
Secco Angeletti:”Incontro del tutto insoddisfacente”.
Resta, dunque confermato lo sciopero generale di questa mattina: tre ore a fine turno, ad esclusione del personale dei trasporti pubblici e dei servizi essenziali che protesteranno lunedì prossimo.