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Consiglio regionale del Lazio - Parere favorevole della commissione Ambiente

Via libera a piani stralcio Fiora e Tronto

- Parere favorevole all’unanimità della commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Roberto Carlino (Udc), alle proposte di deliberazione consiliare dei piani stralcio per l’assetto idrogeologico per i bacini dei fiumi Fiora e Tronto.

Si tratta di due distinti atti con i quali la Regione potrà dare via libera, se l’aula approverà le proposte, al piano per la parte territoriale di propria competetenza.Infatti il bacino interregionale del Tronto è condiviso con le regioni Abruzzo e Marche, mentre quello del Fiora con la Toscana.

“Questi due provvedimenti – ha dichiarato Carlino – sono di fondamentale importanza perché un corretto piano di bacino permette di pianificare, programmare e ottimizzare gli interventi sul territorio al fine di massimizzare i risultati relativi alla difesa del suolo, il risanamento delle acque, la fruizione e la gestione del patrimonio idrico, nonché la tutela degli aspetti ambientali ad essi connessi. Naturalmente un tema così importante ha incontrato il consenso di tutti i membri, di maggioranza ed minoranza, e difatti c’è stato un prezioso voto unanime”.

“Si tratta di delibere importanti per dare strumenti operativi per una seria prevenzione sul territorio” ha detto l’assessore all’Ambiente, Marco Mattei. I due piani – come illustrato dai tecnici dell’area “Difesa del suolo” della Regione – formulano proposte di intervento per mitigare la pericolosità in ambito idrogeologico e contengono perimetrazioni con diversi livelli di vincolo, che potranno avere natura dinamica qualora, una volta realizzate le opere, le situazioni di pericolo si riducano.

Entrambi i piani stralcio provengono dai rispettivi comitati istituzionali delle Autorità di Bacino, i quali nelle loro deliberazioni hanno recepito i pareri espressi dalle conferenze programmatiche della Regione Lazio.

Il consigliere Francesco Storace (La Destra) ha chiesto le ragioni di un iter durato così tanti anni: il piano del Fiora risale infatti al 2006 (la Regione Toscana votò in quello stesso anno), quella del Tronto al 2007 (Abruzzo e Molise si espressero nel 2008). La risposta, fornita dagli uffici, è stata che gli atti avrebbero dovuto esser deliberati dal consiglio regionale nel corso della precedente legislatura, ma poi furono ritirati.

Chiarimenti sull’assenza di modifiche ai contenuti originari delle proposte di deliberazione consiliare sono stati chiesti ed ottenuti da Angelo Bonelli (Verdi). Hanno partecipato alla seduta i consiglieri Andrea Bernaudo (Pdl), Lidia Nobili (Pdl), Giuseppe Parroncini (Pd) e Rocco Berardo (Lista Bonino Pannella).

 

1 dicembre, 2011 - 15.18